A Genova, ma la cosa può essere estesa a tutta Italia, le nostre strade ed i nostri marciapiedi sono spesso martoriati da lavori eseguiti dai cosiddetti Grandi Utenti (aziende per esempio dei settori energetico, telefonico etc.), che eseguono scavi, inseriscono fibre, tubature etc. e poi richiudono, spessissimo malamente, lo scavo. La non esecuzione a regola d’arte dei ripristini causa disagi al traffico veicolare sulle strade ma anche al camminamento dei pedoni. Una buon pratica che ho appreso a Reggio Emilia, dove alcuni anni fa mi sono trasferita per un periodo di lavoro, è quella di richiedere una fidejussione a garanzia a chi esegue lo scavo ed il successivo ripristino, verificare il ripristino a regola d’arte e nel caso in cui il ripristino non sia ottimale escutere la fidejussione o far eseguire il lavoro a regola d’arte dal responsabile del danno.

In questo modo si tutela il bene pubblico e si fa sì che i Comuni possano sbloccare risorse per lavori strategici sul territorio evitando di dover tapullare i danni fatti da altri .

Subito dopo la mia rielezione nel Municpio 9 di Genova nel 2017, ho segnalato questa buona pratica agli uffici centrali del Comune di Genova, che a fine 2018 ha deciso di adottare un regolamento in tal senso, e nella mia interrogazione chiedo effettivamente al Sindaco ed alla Giunta quanto sia stato fatto e quanto si deva ancora fare per rendere il tutto operativo.

macchina buca marciapiede

INTERROGAZIONE AL SINDACO E ALLA GIUNTA IN MERITO AL RIPRISTINO DI STRADE E MARCIAPIEDI A SEGUITO DEI LAVORI ESEGUITI DAI GRANDI UTENTI

Su proposta del Consigliere Laura Gaggero – DIREZIONE ITALIA

Considerato che:

  • Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli interventi di installazione di fibra, colloninne di ricarica per auto elettriche etc. da parte di Grandi Utenti
  • Le installazioni sopra citate vengono effettuate con lavori che incidono sullo stato di marciapiedi e strade cittadine
  • Spesso i lavori di ripristino di strade e marciapiedi non vengono effettuati a regola d’arte dai committenti, causando danni alla sicurezza di conducenti di veicoli e di pedoni, nonché un aggravio di spese a carico dei contribuenti e dei Municipi per le manutenzioni di strade e marciapiedi

Ritenuto che:

  • pare assolutamente prioritario l’obiettivo della sicurezza sia della circolazione stradale  che dei pedoni
  • pare assolutamente prioritario che i costi di lavori di ripristino effettuati non a regola d’arte da parte dei Grandi Utenti non ricadano sui cittadini e sui Municipi

Visto:

  • il Regolamento per la rottura del suolo pubblico e per l’uso del sottosuolo e delle infrastrutture comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 77 del 4.12.2018
  • l’art. 7 comma 3 del sopra citato Regolamento che prevede che: “Prima del rilascio del permesso, potrà essere richiesta, nei limiti di legge, idonea cauzione o polizza fideiussoria volta a garantire che i lavori di sistemazione e ripristino del suolo pubblico vengano realizzati a regola d’arte”.
  • l’art. 10 del Regolamento Comunale sopra citato “Ripristini provvisori e definitivi e tariffe per le spese inerenti i ripristini definitivi” che individua il Comune, tramite Aster, quale esecutore del ripristino definitivo del suolo manomesso.
  • il Funzionigramma generale del Comune che attribuisce al Settore Gestione Contratto Aster – Strade la gestione delle autorizzazioni di rottura suolo e occupazione sottosuolo “Grandi Utenti”.

TUTTO CIÒ PREMESSO

INTERRROGA IL SINDACO E LA GIUNTA

Per sapere se

  • il regolamento sopra citato relativo al corretto ripristino di strade e marciapiedi interessati ai lavori eseguiti da parte di Grandi Utenti nel caso dei recenti lavori eseguiti sul territorio Comunale e Municipale, come l’installazione di fibra e di colonnine di ricarica per auto elettriche, sia effettivamente stato utilizzato e si sia già provveduto al ripristino definitivo del suolo manomesso
  • in occasione dei recenti lavori eseguiti sul territorio Comunale e Municipale, come l’installazione di fibra e di colonnine di ricarica per auto elettriche, gli uffici comunali abbiano effettivamente richiesto ai Grandi Utenti “idonea cauzione o polizza fideiussoria volta a garantire che i lavori di sistemazione e ripristino del suolo pubblico vengano realizzati a regola d’arte”, come previsto dal regolamento comunale sopra citato, riportando effettivamente in capo ai Grandi Utenti la responsabilità economica dei ripristini a regola d’arte sgravando la collettività ed i Municipi.

Genova       25/03/2019                                                 Dottoressa Laura Gaggero

                                                                                      Capogruppo Direzione Italia